4 Settembre 2014
VENDEMMIA: CON ESTATE PAZZA CALA PRODUZIONE VINO IN EMILIA ROMAGNA

Ha preso il via in questi giorni uno delle vendemmie più impegnative degli ultimi anni in Emilia Romagna. Nei vigneti di pianura si è cominciato a staccare i grappoli per i vini bianchi (pinot, chardonnay, moscato) e si proseguirà per tutto settembre, fino agli inizi di ottobre per i grandi rossi, dal sangiovese al gutturnio. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna che ricorda come l’annata sia stata caratterizzata da una stagione anomala, con una primavera calda che ha favorito l’anticipo del germogliamento e della fioritura delle viti, e con un’estate piovosa e con temperature spesso sotto la media stagionale, che ha ritardato la maturazione delle uve, riportando la vendemmia ai tempi di una volta.
La produzione di vino in Emilia Romagna – secondo le stime di Coldiretti Emilia Romagna – sarà inferiore per una percentuale variabile dal 5 all’8 per cento rispetto a quella dell’anno scorso, quando con 6 milioni e 700 mila ettolitri fece registrare un aumento record del 15 per cento sulla produzione 2012.
L'estate pazza però ha pesato sulle imprese, con un consistente aggravio dei costi di produzione dovuti ai maggiori interventi in vigna per evitare danni all’uva. Sarà proprio la grande professionalità dei viticoltori – afferma Coldiretti Emilia Romagna – che salvaguarderà la qualità dei vini regionali.
La produzione vitivinicola regionale – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – costituita per il 70 per cento da vini rossi, è destinata per il 30 per cento a vini con denominazione d’origine (Doc), il 40 per cento a vini con indicazione geografica tipica (Igt) e per il resto a vini da tavola. I vini Doc sono 18, quelli Igt 9, mentre due vini (Albana di Romagna e Pignoletto classico dei Colli bolognesi) hanno ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita (Docg).
In Emilia Romagna – sottolinea Coldiretti – ci sono 52 mila ettari di vigneto, coltivati da 23 mila aziende, più di un terzo (35%) delle quali vende direttamente al consumatore. Quello della vendita diretta del vino è una tendenza in continuo aumento negli ultimi anni anche come risposta alle richieste dei consumatori di conoscere personalmente il produttore e scoprire le caratteristiche del prodotto che intendono acquistare, andando contemporaneamente alla scoperta del territorio di origine.

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