17 Dicembre 2011
MANOVRA

“Per senso di responsabilità verso l’Italia e gli italiani, non siamo scesi in piazza, ma non è da escludere che non ci tocchi farlo in futuro”. Così il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, ha commentato la manovra del Governo per gli interventi in agricoltura. “L’emendamento che prevede la differenziazione del trattamento fiscale tra chi usa il terreno per vivere e lavorare e chi invece possiede terreni a fini speculativi ed hobbistici – commenta Tonello – è un primo segnale, ma insufficiente perché probabilmente è stato scritto da chi poco conosce l’agricoltura e che dovrà essere esteso sia nel principio che nei numeri”.
Secondo Coldiretti Emilia Romagna, mentre nelle scelte del Governo non manca la crescita delle imposte, quasi nessuna delle misure per la crescita delle imprese prevista dalla manovra è applicabile al settore agricolo. “Coldiretti – ricorda Tonello – ha consegnato al presidente del Consiglio, Mario Monti, e al Governo una serie di proposte per una filiera agricola più trasparente, più competitiva, più rispettosa di tutti. Non possiamo accettare l’alibi del poco tempo a disposizione né della necessità di evitare variazioni del saldo di bilancio perché le nostre proposte sono immediatamente applicabili e a costo zero. Finita l’emergenza della manovra – conclude Tonello – dovremo aprire un serrato confronto con il Parlamento e il Governo per riaffermare il ruolo strategico di un settore determinante dell’economia reale, una leva competitiva formidabile per il Made in Italy nel mondo”.

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