22 Marzo 2014
MADE IN ITALY EMILIA ROMAGNA, CAMPAGNA AMICA SCOMMESSA CONTRO DELOCALIZZAZIONE

E’ una vera e proprio scommessa contro la globalizzazione e la delocalizzazione delle produzioni agroalimentari. E’ quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna in merito alle 756 fattorie, 143 mercati e 29 botteghe di Campagna Amica che fanno vendita diretta di prodotti agricoli e agroalimentari dell’Emilia Romagna. Si tratta di un importante presidio in regione della più grande rete nazionale costituita da 10.000 punti vendita, 1.500 mercati e 200 botteghe che hanno accorciato la filiera tra produttori e consumatori di tutta Italia.
Gli imprenditori agricoli e gli operatori di Campagna Amica che hanno reso possibile la realizzazione del progetto Coldiretti in Emilia Romagna – informa Coldiretti – si sono incontrati oggi a Bologna con il direttore nazionale della Fondazione Campagna Amica, Toni De Amicis, con la responsabile della formazione e promozione, Raffaella Cantagalli, la responsabile accrediti e controlli, Elisabetta Montesissa, e con il responsabile nazionale Sicurezza alimentare e produttiva di Coldiretti, Rolando Manfredini.
Si tratta di una tappa del tour di incontri che Fondazione Campagna Amica svolgerà dal Trentino alla Sicilia per fare il punto sulle attività di quella che è oggi la maggiore rete europea di vendita diretta e per ribadire i principi e le regole che stanno alla base del progetto.
“In un’epoca in cui la globalizzazione dell’economia porta a delocalizzare le produzioni e il dumping ambientale, sanitario e sociale spesso è la regola che crea situazioni di concorrenza distorta – ha detto il direttore generale Toni De Amicis – i produttori di Campagna Amica, che credono e investono sul proprio territorio, sono un esempio virtuoso, che utilizza pratiche agronomiche compatibili con la tutela dell’ambiente e della biodiversità, rifiutando la semina di Ogm, impegnandosi a fare qualità a prezzi giusti e rappresentando un grande e importante patrimonio materiale ed immateriale per il nostro Paese”.
Consapevoli del valore del “brand” Campagna Amica, gli operatori riuniti a Bologna hanno ribadito l’importanza della formazione, informazione e sensibilizzazione per far crescere la cultura della prevenzione, della correttezza, della legalità, della responsabilità  ed aumentare la consapevolezza del valore del marchio di cui si è utilizzatori in quanto il legame con il territorio e la sua cultura, fattore di affermazione nel mondo del made in Italy.

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