26 Settembre 2014
AMBIENTE: COLDIRETTI, LEGGE SU NUTRIE SALVA TERRITORIO E CITTADINI

Un importante passo avanti per tutelare la sicurezza dei cittadini e del territorio e per prevenire i danni all’agricoltura. Così Coldiretti Emilia Romagna commenta la norma contenuta nella legge 116/2014 (conversione del decreto “Campolibero”) che definisce le nutrie non più fauna e le riduce al rango di topi e ratti e come tali da eradicare.
“È una norma importante – commenta il presidente regionale di Coldiretti, Mauro Tonello – perché le nutrie possono essere eliminate da chiunque e non più quindi solo da cacciatori autorizzati. Ricordiamo che si tratta di animali non autoctoni, che si stanno diffondendo in maniera incontrollata per mancanza di predatori. Questo li ha resi animali pericolosi per il territorio e per i cittadini perché le loro tane indeboliscono gli argini dei canali e dei fiumi, creando situazioni di rischio di alluvioni che, come è avvenuto a Modena in occasione della rotta del fiume Secchia, hanno purtroppo causato anche vittime. Inoltre stanno creando problemi alla biodiversità e sono anche dannosi per l’agricoltura perché con la loro voracità provocano ingenti danni alle colture. Il tutto senza valutare il rischio della diffusione della leptospirosi, una patologia dannosa per uomini e animali. La nuova normativa toglie ogni scusa a chi vorrebbe proteggere un animale che a questo punto non è diverso da zanzare o topi, che cerchiamo di eliminare con ogni mezzo possibile”.

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