5 Maggio 2011
AMBIENTE

L’approvazione dello schema di accordo per l’aggiornamento delle zone vulnerabili e l’adeguamento dei programmi di azione previsti dalla direttiva nitrati è un passo determinante per salvare gli allevamenti italiani e continuare ad assicurare la produzione di salumi e formaggi Made in Italy. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello, nell’esprimere apprezzamento per il lavoro dei Presidenti e degli Asessori regionali che ha portato cinque regioni del Nord maggiormente interessate (Veneto, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) ad elaborare uno schema di accordo che è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. Da parte del Governo un ruolo decisivo è stato svolto dal Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano e dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. Si tratta di una posizione chiara e comune per tutte le diverse realtà regionali che  subordina l’applicazione della disciplina alla realizzazione di un’indagine finalizzata all’aggiornamento della delimitazione territoriale sottoposta a vincolo e a una revisione più complessiva degli adempimenti previsti a carico delle imprese agricole. La partita si sposta ora a Bruxelles dove tocca allo Stato italiano difendere l’accordo raggiunto per evitare la chiusura delle stalle italiane gravate  ingiustamente di responsabilità fino ad ora esclusive. In attesa di trovare soluzioni agronomiche adeguate occorre dunque distribuire il peso dei vincoli in misura proporzionale tra le diverse fonti di inquinamento compresa la depurazione civile. Per far questo, però, è necessario avviare studi analitici con monitoraggi precisi e aggiornati.

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