29 Maggio 2023
MALTEMPO: COLDIRETTI, ROMAGNA NEL CARRELLO SALVA 50MILA POSTI

AL MERCATO CONTADINO DI RAVENNA I PRODOTTI SCAMPATI ALL’ALLUVIONE

La ripresa delle attività di vendita dei prodotti agroalimentari romagnoli è un primo passo importante per salvare oltre 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione alimentare messi a rischio dall’alluvione. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione della riapertura del mercato contadino di Campagna Amica a Ravenna, dove gli agricoltori danneggiati dal maltempo hanno portato le specialità salvate dalla furia delle acque, dalla frutta alla verdura, dai salumi al formaggio fino all’olio extravergine d’oliva e al miele. Acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone alluvionate – sottolinea Coldiretti – è, infatti, il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione dei territori colpiti.

Si tratta di far tornare a vivere – sottolinea la Coldiretti – un territorio di circa 300mila ettari di superficie agricola dei quali oltre 25mila ettari di frutteti con nell’ordine pesche e nettarine, kiwi, albicocche, susine, pere, kaki, ciliegi e castagni mentre in altri sono 25mila ettari sono piantati vigneti ma ci sono anche migliaia di ettari coltivati ad orticole come patate, pomodoro, cipolla e altro anche per la produzione di sementi. Oltre 60mila ettari sono coltivati a grano duro per la pasta, grano tenero per il pane, orzo, sorgo e mais. Su altri 7mila ettari si estendono le coltivazioni di girasole, colza e soia mentre oltre 40mila ettari sono coltivati ad erba medica per l’alimentazione animale. E’ infatti preoccupante – continua la Coldiretti – la situazione anche degli allevamenti con 250mila fra bovini, maiali, pecore, capre, polli, galline da uova e tacchini e migliaia di animali morti e affogati.

L’alluvione – ricorda Coldiretti – ha devastato aziende agricole e allevamenti in una delle aree più agricole del Paese con una produzione lorda vendibile della Romagna pari a circa 1,5 miliardi di euro all’anno che moltiplica lungo la filiera grazie ad un indotto di avanguardia, privato e cooperativo, nella trasformazione e distribuzione alimentare che è stato fortemente compromesso. Ai danni sulla produzione agricola – evidenzia Coldiretti – si aggiungono quelli alle strutture come gli impianti dei frutteti, le serre, gli edifici rurali, le stalle, i macchinari e le attrezzature perse senza contare la necessità di bonificare i terreni e ripristinare la viabilità nelle aree rurali con frane nelle aziende e lungo le strade.

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