24 Marzo 2011
LA CAMPAGNA E’ AMICA DELLA BASILICA DELLE SETTE CHIESE

Sabato 26 marzo dalle 9.00 alle 18.00 arrivano in piazza Santo Stefano a Bologna le primizie delle campagne emiliano romagnole e la pasta da filiera agricola tutta italiana.
Coldiretti Emilia Romagna, aderendo alla raccolta fondi lanciata da il Resto del Carlino, realizzerà un mercato di Campagna Amica con produttori agricoli provenienti da tutta l’Emilia Romagna, che porteranno in piazza le eccellenze dell’agricoltura regionale. Per raccogliere fondi a sostegno del restauro della basilica delle Sette Chiese, verranno messe in vendita confezioni che abbinano gli asparagi del Consorzio dell’Asparago verde di Altedo Igp, principale primizia delle nostre campagne in questo periodo, e la pasta Ghigi, un marchio tradizionale della valle del Conca (Rimini), che produce pasta ottenuta esclusivamente da grano italiano, in prevalenza di Emilia Romagna, Marche e Toscana.
L’iniziativa viene realizzata anche in collaborazione con Home Food-Le Cesarine, che metteranno a disposizione dei cittadini gustose ricette per abbinare gli asparagi con la pasta. La collaborazione Coldiretti/Home Food, si è concretizzata anche nella realizzazione del video “Cibo, arte, gioia di vivere”, che verrà proiettato in piazza, in cui la fondatrice e presidente di Home Food, professoressa Egeria Di Nallo, sociologa dell’Università di Bologna, ripercorre la storia del cibo attraverso l’arte.
L’iniziativa costituisce un ritorno dell’antica tradizione del mercato in città, quando la vita cittadina era legata strettamente a quella della campagna per il rifornimento del cibo. Per contribuire al restauro della basilica di Santo Stefano, un’opera che è giunta a noi attraverso i secoli della cristianità, Coldiretti ha messo in moto le campagne non solo bolognesi, ma di tutta la regione Emilia Romagna, come riconoscimento anche del ruolo di capoluogo regionale di Bologna. In una delle piazze più belle della città felsinea si svolgerà così un mercato a filiera corta, in cui i cittadini potranno acquistare i migliori prodotti dell’agricoltura regionale direttamente dal produttore.
A fianco di prodotti che hanno una lunga tradizione, come il Parmigiano Reggiano, l’olio di Brisighella, ottenuto da olive autoctone del territorio romagnolo, l’aceto balsamico tradizionale di Modena, che risale alla corte estense del Seicento, ci saranno anche prodotti frutto dell’inventiva degli imprenditori agricoli, che hanno saputo legare tradizione e modernità. E’ il caso dell’azienda “Le Capre della selva Romanesca” che ha introdotto in val Dragone, una delle zone più povere dell’Appennino modenese, l’allevamento di capre dal cui latte biologico ricava formaggi e anche cosmetici naturali. Da Ferrara, insieme con la saporitissima Salama da sugo, arriva anche un più delicato salame di manzo. Il tutto sarà innaffiato da vini Doc, che vanno da quelli dei Colli Piacentini, fino ai ferraresi vini di sabbia del Bosco Eliceo, passando per i vini romagnoli.
Sarà un’occasione per aiutare la Basilica e nello stesso tempo portare sulle proprie tavole prodotti che provengono da aziende del territorio, senza che abbiano subito intermediazioni commerciali, passaggi in magazzino o lunghi trasporti, che ne possono compromettere la freschezza.

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