E’ un Villaggio di Bologna da record anche della bellezza, grazie a un imponente allestimento mai realizzato prima con oltre diecimila tra piante e fiori messi a disposizione dai florovivaisti italiani. A darne notizia è la Coldiretti in occasione della giornata conclusiva della grande kermesse contadina dedicata ai primati dell’agricoltura italiana.
Tra palazzo Re Enzo, piazza Maggiore e gli altri luoghi del Villaggio sono stati collocati vasi di piante verdi da esterno, vasi piante fiorite, piante verdi da interno e steli di fiori e fronde recisi, ortaggi, oltre a 200 mq di prato, sacchi di corteccia e terriccio e quasi un migliaio di metri di juta.
Gettonatissima, soprattutto per foto e selfie social, la grande ape realizzata in piazza Piazza Maggiore usando muschio e elicrisio che ha calamitato l’interesse di grandi e piccoli.
Un allestimento simbolo di bellezza ma anche e soprattutto di sostenibilità e di salute, come ha dimostrato la ricerca condotta da Coldiretti e Cnr in corso dal 2022 che ha evidenziato tutti i benefici di questi “polmoni verdi”, che assorbono CO2 e altri inquinanti presenti nei luoghi dove viviamo tutti i giorni.
Un esempio sono le piante da interno come Sansevieria, Chamadorea, Yucca e Ficus, particolarmente efficaci nel purificare l’aria e nel rilasciare ossigeno rendendo gli ambienti interni più salubri e piacevoli. Ma al Villaggio non sono mancati alberi, arbusti e fiori utilizzati nelle aiuole realizzate nelle piazze.
Tutte le piante e i fiori utilizzati per il Villaggio sono prodotti e coltivati da aziende florovivaistiche locali e dei territori limitrofi e anche gli allestimenti sono stati curati da aziende agricole del territorio, coordinate dal Team Nazionale della Consulta del Florovivaismo di Coldiretti.
I fiori recisi della Liguria hanno contribuito ad aumentare i toni dei colori e alla rappresentatività di un settore importante per l’economia del Paese che ha raggiunto nel 2024 il valore di 3,3 miliardi di euro, grazie anche al traino dell’export, con quasi 1,3 miliardi, secondo l’analisi di Coldiretti. Il tutto grazie al lavoro di diciannovemila imprese impegnate a produrre piante e fiori di alta qualità su una superficie di 30mila ettari, con uno sforzo sempre più rilevante di sostenibilità delle produzioni, con effetti positivi importanti dal punto di vista dell’ambiente e della salute.
