7 Settembre 2010
DISASTRO A IMOLA: GRANDINA ANCHE SUL FUTURO

“100% di danni. E anche di più”. Sono queste le parole con cui il presidente di Coldiretti Bologna, Antonio Ferro, commenta la terrificante grandinata che si è abbattuta ieri sul territorio del circondario imolese, in particolare nelle aree di Sasso Morelli, Bubano, Mordano e San Prospero.
La grandinata non solo ha irrimediabilmente danneggiato le coltivazioni vitivinicole e frutticole della zona, compromettendo la vendemmia, la cui fase cruciale sarebbe iniziata nei prossimi giorni, ma rischia di lasciare strascichi molto lunghi.
“Quei chicchi di grandine grandi come albicocche hanno intaccato anche la corteccia degli alberi che non riusciranno a cicatrizzare abbastanza in fretta. Questo vuol dire che risentirà di questo disastro anche il raccolto dell’anno prossimo”, ha considerato Ferro. Mentre i coltivatori si stanno affrettando a salvare il salvabile, raccogliendo in tutta fretta quel poco che è rimasto sugli alberi e nelle vigne, per evitare che marcisca, si iniziano a fare i conti: centinaia le aziende colpite, tetti divelti, vetri spaccati, veicoli e macchinari danneggiati, è difficile fare un calcolo preciso, ma si tratta di certo di danni per diversi milioni di euro.
Coldiretti ha già attivato le procedure ordinarie e chiede alla Provincia di delimitare al più presto la zona cosicchè i Comuni possano stanziare fondi in modo che Agrifidi riesca al più presto ad attivare prestiti di primo intervento a tassi agevolati. 
Tuttavia, vista la portata dell’evento, assolutamente senza precedenti, è nostro parere che ci possano essere gli estremi per richiedere lo stato di calamità naturale.


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