È Alessandro Zanardi il nuovo delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa Emilia Romagna. Titolare di un’azienda vitivinicola di 5 ettari sulle colline bolognesi, Zanardi subentra al ravennate Marco Sforzini e rappresenta una nuova generazione di imprenditori agricoli che punta sulla qualità e sulla valorizzazione delle produzioni locali.
Classe 1993, ha fondato la sua azienda nel 2015, seguendo direttamente ogni fase del lavoro: dalla gestione dei vigneti alla raccolta alla commercializzazione, con una particolare attenzione alla valorizzazione dei vitigni autoctoni. Produce vini tipici del territorio, come il Pignoletto, il Rosso Bologna e la Barbera, oltre a uno spumante metodo classico unico nella zona, realizzato da uve di Albana e Trebbiano.
L’assemblea, che ha visto la partecipazione di tutti i delegati in rappresentanza dell’intero territorio regionale, ha dibattuto sull’azione di Coldiretti che si è svolta in contemporanea a Roma e Bruxelles per dire no al piano della Commissione Ue di accorpare le risorse per l’agricoltura in un fondo unico, con il rischio concreto per i cittadini europei di avere meno cibo disponibile e più cannoni e per denunciare il tentativo dei tecnocrati europei, guidati da Ursula Von der Leyen, di distruggere l’agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa, mettendo a rischio le fondamenta stesse della democrazia. “Un’azione che ha visto protagonista il movimento giovanile”, ha ricordato il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri che, in apertura dell’assemblea, ha tenuto a illustrare dettagliatamente i temi dell’azione che Coldiretti ha iniziato a intraprendere in Europa.
"Essere eletto delegato regionale di Giovani Impresa è un onore e una grande responsabilità", ha dichiarato Zanardi dopo la sua nomina. "Intendo portare avanti le istanze di una generazione che crede nell’innovazione sostenibile e nella difesa del valore delle nostre produzioni, supportando i giovani agricoltori nel loro percorso di crescita e affermazione. Andiamo verso momenti difficili nei quali più che mai sarà necessario rivendicare le nostre posizioni e portare avanti le nostre battaglie in sede europea: non difendiamo più il comparto agricolo, ma tutta la cittadinanza. Ora è il momento di dire no alle scelte di una Commissione che sembra sempre più distante dalla realtà, dai cittadini e dalla terra ". “Per questo – ha concluso Zanardi – sarà determinante il lavoro di tutta la squadra dei delegati dell’Emilia-Romagna assieme ai quali non vedo l’ora di rappresentare il volto giovane delle regione agricola più importante d’Italia”.