Dal Parmigiano Reggiano prodotto con latte delle vacche rosse reggiane (la razza autoctona da cui sono state prodotte le prime forme) al formaggio di fossa di Sogliano, dai salumi di Fontanellato al Bursôn di Bagnacavallo, vino di antichissima stirpe il cui vitigno è stato ritrovato per caso nel secolo scorso. Sono stati questi i grandi prodotti dei piccoli Comuni presenti domenica 9 maggio in piazza a San Leo, in occasione di “Voler bene all’Italia”, la festa dei Piccoli Comuni che si è svolta in tutta Italia con l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
In segno di benvenuto ai comuni dell’Alta Valmarecchia, passati dalle Marche all’Emilia Romagna, quest’anno come epicentro della manifestazione per l’Emilia Romagna è stato scelto San Leo. Sotto la rocca dove visse gli ultimi anni il mago Cagliostro, Coldiretti ha organizzato una mostra-mercato di Campagna Amica, dove aziende da tutta l’Emilia Romagna hanno portato una selezione di prodotti dell’agricoltura emiliano-romagnola.
La mostra mercato di Campagna Amica si è svolta nell’arco della domenica con un forte afflusso di turisti. All’iniziativa sono intervenuti il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Gianluca Lelli, il presidente di Legambiente regionale, Lorenzo Frattini, il presidente Nazionale di Legambiente Turismo, Luigi Rambelli, il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, il presidente di Coldiretti Montefeltro, Guido Cardelli.
Proprio dall’agricoltura di qualità – sottolinea Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo dei piccoli Comuni che trovano nelle campagne e nei suoi prodotti il perno per promuovere e valorizzare il proprio territorio.
I 172 (su 348 totali) piccoli comuni dell’Emilia Romagna sono una grande vetrina di promozione turistica, culturale e sociale, con un’alta concentrazione di specialità enogastronomiche, artigianali e di bellezze naturali e architettoniche. Sul loro territorio – sottolinea Coldiretti – si producono gli oltre 200 prodotti tipici, che hanno legato il loro nome a quelle del loro territorio.